Il mio libretto delle istruzioni è scarno, adorno solo di lacune e omissis.
Non mi dice come frenare, o limare, gli spasmi al ventre, che mi arricciano le carni fino alla gola.
Non mi insegna a salvarmi gli occhi che arrancano in acque di tempesta.
Non mi suggerisce come liberare le labbra dal tormento dei denti che cercano ancora il tuo sapore.
Potessi sapere, almeno, come strapparmi il tuo odore dal corpo e dalla mente e dall'anima e viverne lontana.
(f.g)
L'angolo dei vostri... sogni poetici
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