EDWARD ESTLIN CUMMINGS
In un luogo che non ho mai raggiunto coi miei viaggi, piacevolmente oltre
ogni esperienza, i tuoi occhi hanno il loro silenzio:
nel più debole dei tuoi gesti ci sono cose che mi rinchiudono,
o che non posso sfiorare perché troppo vicine
il tuo più tenue sguardo facilmente mi aprirà
benché abbia chiuso me stesso come dita,
tu sempre mi apri petalo per petalo come la Primavera apre
(toccando accortamente, misteriosamente) la sua prima rosa
o se il tuo desiderio fosse quello di chiudermi, io e
la mia vita ci chiuderemmo con tanta bellezza, all’improvviso,
come quando il cuore di questo fiore immagina
la neve che scende piano su ogni cosa;
niente di ciò che avremo a vedere in questo mondo eguaglia
il potere della tua intensa fragilità: la sua trama
che mi costringe con il colore delle sue terre,
che porta morte e per sempre ad ogni fiato
(non so cos’è di te che chiude
e apre; solo qualcosa dentro di me comprende
che la voce dei tuoi occhi è più profonda di tutte le rose)
nessuno, nemmeno la pioggia, ha così piccole mani.
(a.t)
«Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati» «Dove andiamo?» «Non lo so, ma dobbiamo andare» Jack Kerouac
venerdì 5 settembre 2014
EDWARD ESTLIN CUMMINGS
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Post in evidenza
"Versi e prose in piena Libertà" il blog: IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad
"Versi e prose in piena Libertà" il blog: IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad : IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad...
-
IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad Alle sette donne che vivono in me Gatti selvatici s’incontr...
-
Mini biografia di Jana Černá Da Wikipedia: Jana_Černá Perché ho iniziato con la sua biografia? La mia curiosità è iniziata ...
Nessun commento:
Posta un commento