Tratto da PER IL MIO CUORE... di Pablo Neruda
In quell’ora ti attendo,
in quell’ora e in tutte le ore,
in tutte le ore ti attendo.
E quando verrà la tristezza che odio
a bussare alla tua porta,
dille che io ti attendo;
e quando la solitudine vorrà che cambi
l'anello in cui sta scritto il mio nome,
dì alla solitudine che parli con me,
che io dovetti andarmene
perché sono un soldato,
e che là dove sono,
sotto la pioggia o sotto
il fuoco,
amor mio, t’attendo,
t’attendo nel deserto più duro
e presso il limone fiorito:
in ogni parte dove sia la vita,
dove la primavera sta nascendo,
amore mio, t’attendo.
Quando ti diranno «Quell'uomo
non t'ama», ricorda
che i miei piedi son soli in quella notte e cercano
i dolci e piccoli piedi che adoro.
Amore, quando ti diranno
che t'ho dimenticata, e anche se
sarò io a dirlo,
quando io te lo dirò,
non credermi…
(a.t)
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