Basta la voce di Henry per sollevarmi. Rifletto su quello che mi ha detto: “Quando scriverò di te, dovrò descriverti come un angelo. Non posso metterti su un letto.”
“Ma io non mi comporto come un angelo. E tu lo sai.”
“Lo so, lo so. Sei un angelo sessuale, ma sei comunque un angelo. La tua sensualità non mi convince.”
(a.t)
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