VIRGINIA WOOLF
Leggere è come aprire la porta
a un’orda tumultuosa di ribelli
che ti attaccano in venti posti diversi contemporaneamente
– mi ritrovo colpita, stimolata, sbucciata, denudata,
lanciata per aria, al punto che la vita sembra balenarmi
davanti.
E poi di nuovo accecata, colpita in testa
– tutte sensazioni piacevoli per una lettrice
(perché non c’è niente di più triste
che aprire la porta
e non sentire risposta).
(f.g)
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