Perché questo è il tuo corpo:
un dentro, un fuori condiviso
da me e dal vento,
dal mare e dagli esseri che lo guardano;
dal colore e dagli assalti dell’autunno
e dalle avventure dell’estate
che indossa cose silvestri
ed è custode della api
e fonde le erbe in un crogiolo mattutino,
in un prolungamento di gigli.
(a.t)
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