sabato 26 luglio 2014

LE TUE MANI di Lilith

LE TUE MANI di Lilith


letuemanidililith


Non riesco a sciogliere
i nodi ancora intatti
dei giorni vissuti insieme
e a volte mi chiedo:


come si sarebbero dipanati
quei fili intrecciati
nelle notti di luna piena
che, filtrando attraverso
le persiane socchiuse,
disegnavano sui nostri corpi
arabeschi di memorie?


Le mie mani cercavano
di seguirne il tracciato
lungo la linea delle spalle
e le forme vellutate del
tuo seno di giovane amante


e ti lasciavi accarezzare
e mi lasciavo accarezzare.


Io lo facevo per il piacere
che ciò mi procurava
ma tu, non solo per questo,
l'ho compreso solo adesso,
tu volevi conservare
anche con quei gesti
il ricordo del mio corpo
accanto al tuo disteso:


le tue mani, infatti,
si soffermavano a sfiorare
anche le più piccole pieghe:
le tue mani erano la tua memoria.


Cosa sarebbe accaduto
se non te fossi andata
inseguendo la notte che
lentamente si tramutava
in una livida alba?


Non più la tua alba.


Ero immatura per la mia età,
poi dovetti crescere in fretta
e sai quanto mi costò.


Ma mi chiedo sempre,
e te lo chiedo,
come sarebbe stata la
nostra vita?


...ed è solo un tocco leggero
di due mani delicate che mi
rispondono ma non riesco
a tradurle in parole, non ancora.

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