PERCORSI CONCENTRICI di Franco Guglielmino

PERCORSI CONCENTRICI di Franco Guglielmino

"Siderei sono gli spazi che da infinite memorie
attingono il soffio di astrali mutamenti
come respiri divini di Serafini senza tempo."

Ma poi che la Forma si apriva alla conoscenza
mentre nuovi orizzonti disegnavano se stessi
attingendo da sconosciute fonti di sapere in
un vorticoso mulinello di materia che generava
se stessa in un gioco infinito,il gioco di Lila,

il brivido della vita si snodava per ignoti percorsi
e nel ripetersi di momenti magicamente ornati
di spirali che si inseguivano, io, uomo, ho
assaporato di ogni forma di vita le ammalianti
promesse e la crudeltà di inganni e disinganni.

Tutto ho provato: il luccichio di un filone d'oro,
il respiro non colto di erbe umide e tremanti,
il gorgoglio indistinto di forme primordiali.
il palpito di un cuore nel terrore di notti
trascorse in cima ad un albero fra scimmie,
scimmia io stesso che anelavo senza saperlo
alle supreme vette del SAPERE.Ma ancora prima

fui il padre indegno che turbato da incubi che
si scioglievano in sogni divoravo la mia stessa
specie senza provare nessun'ombra di vergogna.

E infine fui l'Uomo dai mille volti sempre uguali
ripetuti in uno snodarsi di immagini che ornavano
gli altari di nuove razze che disegnavano linee
sempre diverse che partivano dal medesimo Centro.

Adesso che potrei raccogliere i frutti di questo
percorso durato il battito d'ali di una farfalla
sono ritornato ad essere quel padre indegno che
divora se stesso anche se a volte prova vergogna.

"Siderei sono gli spazi che da infinite memorie
attingono il soffio di astrali turbamenti
come respiri affannosi di angeli senza tempo."