Ora rivoglio bianche tutte le mie lettere,
inaudito il mio nome, la mia grazia richiusa;
ch’io mi distenda sul quadrante dei giorni,
riconduca la vita a mezzanotte.
E la mia valle rosata dagli uliveti
e la città intricata dei miei amori
siano richiuse come breve palmo,
il mio palmo segnato da tutte le mie morti.
O Medio Oriente disteso dalla sua voce,
voglio destarmi sulla via di Damasco -
né mai lo sguardo aver levato a un cielo
altro dal suo, da tanta gioia in croce.
da “Cristina Campo, Passo d’addio”, “All’Insegna del pesce d’oro”, Scheiwiller, Milano, 1956
(f.g)
Ora rivoglio bianche tutte le mie lettere» di Cristina Campo | Versi e prose in piena Libertà
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Ora rivoglio bianche tutte le mie lettere» di Cristina Campo Posted on 14 ottobre 2014 by versieprose Share: Ora rivoglio bianche tutte le mie lettere» di Cristina Campo Ora rivoglio bianche tutte le mie lettere, inaudito il mio nome, la mia grazia richiusa; ch’io mi distenda sul quadrante dei giorn…
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