Quando le mie due mani
si stringeranno ancora
e torneranno ad essere una
vorrei venissi da me
come prima
sul prato sospeso
tra le nostre bocche
deflagranti.
Adesso
che non ho nessuna pace
e che anche un soffio
di vento difettoso
mi piaga
(tu sai quanto ami il vento!)
stammi lontano
fallo per te
fallo per me
che ho un cadavere dentro gli occhi
e mi vergogno a farlo vedere.
____(antonella lucchini)
Nessun commento:
Posta un commento