venerdì 22 febbraio 2013

ALL' ETNA di Mario Rapisardi


ALL' ETNA di Mario Rapisardi



Or che il florido maggio i campi tiene,

E si destano al sol fragranze e canti,

Poggi nitido il capo alle serene

Di luce e di salute aure festanti.

Trescano a' piedi tuoi silfi e sirene;

Fremon dentro di te sofi e giganti;

E tu tranquillo di vermiglie arene

E di colti e di boschi ampio t'ammanti.

Muto io ti guardo dal campestre nido

Propizio all'arte e alle memorie care;

E azzurreggia lontano il mare immenso.

E se alle vostre picciolette gare

E agli odj vostri, alme rissose, io penso,

Più che di sdegno, di pietà sorrido.

(f.g)

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