lunedì 25 marzo 2013

ADESSO di Franco Guglielmino

ADESSO di Franco Guglielmino
 


Quando nelle sere d'estate
di un tempo che ho sepolto
ti vedevo sorridere mentre
guardavi il balcone di fronte
e ammiccando, i tuoi occhi
quasi spenti, mi dicevi: "ma
che vuole?" ogni volta mi invita
in un modo che ho vergogna
- eppure sa che non sono
più libera da tempo,
diglielo tu, ti ascolterà!"

"Si, mamma, lo sai che gli
ho parlato" e per dare
un senso alle parole guardavo
verso quel balcone sempre
vuoto.

E lei: "anche stasera ha la stessa
camicia bianca" e ridendo
"ma non la lava mai?"
"Ecco, vedi, adesso mi saluta
e poi mi manda un bacio.
Se tuo padre si accorgesse!"

Quando in quelle sere
di un tempo che ho sepolto
ti vedevo sorridere pensando
che ormai il "male", che adesso
ci accomuna, ti aveva resa
una fragile barca che andava
per mari immaginari,
ti accarezzavo e sorridevo
insieme a te!

E adesso che so, adesso che
potrei vederlo anch'io
se non mi imbottissi di
quelle droghe che detesto
e benedico insieme,
adesso che potrei sussurrarti:
"madre mia ti corteggia
perché ti trova bella"
tu non ci sei più da tempo.

Una sera d'estate lo seguisti.

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