lunedì 27 maggio 2013

CHARLES BUKOWSKI


Foton från tidslinjen
CHARLES BUKOWSKI

Quella mattina io avevo una gran voglia di dirti “ti amo”, almeno credo. Quanto mi manchi amore mio. Certo, io la sapevo già dentro di me di questa cosa che mi manchi, ma l'ho capita bene solo quando fuori ha smesso di piovere e a me giocava il cuore.
È che prima avevo la scusa per non vedere il sole, pioveva, mica era colpa mia. Ma le nuvole ora sono andate via portandosi dietro tutte le scuse. Ok, tu non ci sei, ok, ma va bene, va bene anche se va male, va bene perché io ti amo lo stesso. C'è come un diario che ho chiuso nel petto, sento che devo tirarlo fuori e devo farlo senza schemi, se non gli schemi che mi porto nel cuore.
A volte mi sento tanto forte da poterti dire che non esisti senza di me. Ma non è vero sai? È che ci provo ad andare avanti, bisogna comunque provarci o almeno provo a convincermi che dobbiamo provarci. Fossi riuscito a dirti ti amo oggi, me ne fotterei della pioggia che smette o che non smette, facesse quello che vuole la pioggia. Fossi riuscito a dirti ti amo, io non sarei qui a pensare di dimenticarti senza cancellarti. Sei incancellabile tu. Sei come quelle macchie d'inchiostro sul taschino della camicia, solo che sulla camicia ci puoi mettere una giacca, un maglioncino, ma su di te cosa ci posso mettere?

(Tratto da Charles Bukowski - Le sue Frasi, pagina web)

(a.t)

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