mercoledì 28 gennaio 2015

Distacco di Antonia Pozzi (dalla raccolta Parole)

Distacco di Antonia Pozzi (dalla raccolta Parole)


a T. F.


Tu, partita.
Senza desiderare la parola
che avevo in cuore e che non seppi dire.
Nel vano della porta, il nostro bacio (lieve, ché ti eri appena
incipriata) quasi spaccato in due da un gran barbaglio
di luce, che veniva dalle scale. Io rimasta
lungamente al mio tavolo, dinnanzi a un vecchio ritrattino della
mamma,
specchiando fissamente dentro il vetro
i miei occhi febbrili, inariditi.



47-perla_ambrosini_teresita foschi


Ph.: Perla Ambrosini nel ruolo di Teresita Foschi (T.F) amica della
poetessa. Film (2014) sulla vita di Antonia Pozzi

La ricerca è alla base della conoscenza. Mi sono chiesto: chi era
T.F., alla quale la Pozzi aveva dedicato questa poesia? Non lo
sapevo, confesso la mia ignoranza.
Ho scoperto che era Teresita Foschi, un'amica d'infanzia della
Poetessa (a suo tempo qualcuno aveva malignato sulla natura di questa
amicizia, ma era solo una amicizia).
Cercando una immagine per questa poesia ho appreso che di recente è
stato fatto un film dal titolo "Antonia" regia di Ferdinando Cito
Filomarino e che il ruolo di Teresita Foschi è stato interpretato
dall'attrice Perla Ambrosini.
Così ho trovato l'immagine che cercavo!
Ma siccome sono molto curioso... ho scoperto che ad Antonia Pozzi e
stato dedicato anche il film documentario "Il cielo in me"


E siccome Versi e prose in piena Libertà è anche ricerca... ho continuato, ma questo lo sapevo già! La Pozzi era anche una brava fotografa...

 



Un estratto delle fotografie di e con Antonia Pozzi.
A cui è dedicato il film documentario "Il cielo in me".

"Il cielo in me" è un film documentario di Sabrina Bonaiti e Marco
Ongania, dedicato ad Antonia Pozzi. Le riprese iniziate nel 2012 e
terminate a fine novembre 2013, hanno interessato Pasturo e la
Valsassina, Milano, Chiaravalle e la Zelata di Bereguardo, vicino a
Pavia.


Numerose scene sono state girate nel centro storico di Pasturo, a
Baiedo, a Vimogno, a Primaluna e lungo la strada sterrata che collega
Introbio a Barzio. La ricostruzione degli anni dell'infanzia di
Antonia ha avuto la villa Pozzi a Pasturo e il suo giardino come
cornice privilegiata. Mentre alcuni momenti significativi vissuti
durante gli anni dell'università e durante la frequentazione con il
gruppo Banfi sono stati ricostruiti a Milano e nello storico chalet
di casa Pozzi a Pasturo.


Il rapporto di Antonia Pozzi con la montagna è stato ampiamente
trattato: le scene più significative sono state girate in Pialleral e
agli Scudi, con immagini ad alta quota. Alcune riprese sono state
effettuate all'interno dello storico rifugio Porta, ai Resinelli.


Il richiamo a Pasturo come "luogo dell'anima" di Antonia e alle
"mamme montagne" della Valsassina è costante e costituisce un fil
rouge fondamentale nella trama narrativa e visiva del film.


Il film vanta una produzione interamente lecchese. Anche gli enti
finanziatori che lo hanno sostenuto sono legati al territorio: Acel
Service (Main Sponsor), Centro di Cinematografia e Cineteca del CAI,
Parco Regionale della Grigna Settentrionale, Comunità Montana di
Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera, Provincia di Lecco,
Banca della Valsassina -- Credito Cooperativo, Camera di Commercio di
Lecco, Api Lecco e Confcommercio Lecco. Lecco Film Commission e
Lombardia Film Commission hanno fornito un importante contributo
logistico.




CultBook - Poesie (Antonia Pozzi)



Fonti: diversi siti web

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