Tratto da IL BIANCO RUMORE DEI RESPIRI di Alessandro Vettori
È così che ho iniziato, toccando i profili del mondo, di tutto ciò che mi piaceva. Da quando sono nato, toccavo per comprendere le distanze, le grandezze intorno a me, toccavo per capire il bene e il male. Era il mio unico mezzo di comunicazione, osservavo e sfioravo, per poi ricordare ed essere pronto quando lo stesso oggetto si fosse posto ancora di fronte a me. Non ho più smesso, finché un giorno questo gioco mi fece capire di essere diverso, avevo qualcosa in più, sapevo riprodurre esattamente quello che toccavo, dovevo solo decidere come.
Ora con te è la stessa cosa, ti guardo e ti conosco punto per punto, ogni curva, ogni ombra. Ti sto imparando, ti sto facendo mia, ti sto rubando l'anima.
(a.t)
«Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati» «Dove andiamo?» «Non lo so, ma dobbiamo andare» Jack Kerouac
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