E poi l’avevo baciata ancora
e il mio corpo aveva riconosciuto nel suo
una casa dolce e solida, morbida e generosa,
senza soffitte scure e porte chiuse,
senza angoli proibiti né cantine condannate
all’umiliazione del tempo.
(d.a)*
«Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati» «Dove andiamo?» «Non lo so, ma dobbiamo andare» Jack Kerouac
"Versi e prose in piena Libertà" il blog: IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad : IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad...
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