“Era bella, bellissima. E quando, d’un tratto, all'improvviso, ha alzato lo sguardo, ho capito cosa le era successo. Qualcuno aveva preso la sua autostima e ci aveva fatto a botte. Qualcuno aveva preso i suoi desideri e ci aveva giocato a nascondino. Qualcuno doveva averla portata al limite della sopportazione, delle forze. Al limite dell’amore. Lei aveva gli occhi brillanti e lucidissimi. Ma persi, lontani, trafitti da un’assenza accecante.”
(f.g)*
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