PABLO NERUDA da VENTI POEMI D’AMORE
E UNA CANZONE DISPERATA
Bianca ape, ebbra di miele, ronzi nella mia anima
ti avvolgi in spirali lentissime di fumo.
Io sono il disperato, la parola senz'eco,
quegli che ha perso tutto, dopo aver tutto avuto.
Sei la fune in cui cigola la mia ultima brama.
Nel mio deserto vivi come l’ultima rosa.
Ah silenziosa.
Chiudi gli occhi profondi dove aleggia la notte.
E denuda il tuo corpo di statua timorosa.
Possiedi occhi profondi dove vola la notte,
fresche braccia di fiori ed un grembo di rosa.
I tuoi seni assomigliano alle conchiglie bianche.
E sul tuo ventre dorme una farfalla d’ombra.
Ah silenziosa.
(f.g)
«Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati» «Dove andiamo?» «Non lo so, ma dobbiamo andare» Jack Kerouac
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