Davanti allo specchio una donna vede tante cose. Quando si trucca il viso, si passa la matita sulle labbra e un filo di rossetto.
Nei suoi occhi, se ogni tanto trova il tempo di guardare bene, ci vede tutta la sua vita. Quello che ha amato, quello che l’ha resa felice, quello che l’ha ferita, quello che ha voluto trattenere, e ciò che, invece, ha dovuto lasciare andare. È passato tutto da lì. Da quel piccolo “specchio profondo” che porta dritto sparato al centro dell’anima. Per poi scendere giù… piano piano… fino in fondo al cuore.
E poi ci sono le sue labbra… che con il “vedere” non centrano nulla, perché sono lì solo per “sentire”. Per “sentire” passare tutte le cose della vita. Quelle belle… fatte di dita calde nate per riempirle di carezze o più semplicemente di altre bocche, che si sono “fermate” per coprirle naturalmente di baci. Profondi, morbidi, bollenti, teneri, affettuosi, distratti, frettolosi, bugiardi... o sinceri. A seconda di chi, quelle labbra hanno amato.
E per finire… le cose brutte. Che a quelle labbra hanno fatto conoscere il calore triste delle lacrime, il tremore della paura, i morsi freddi dell’incertezza, il vuoto silenzioso dell’assenza…
Ecco… il viso di una donna racconta. Bisognerebbe solo avere il tempo, la sensibilità, la pazienza e la voglia di stare ad “ascoltare”.
E forse, così, saremmo le prime a diventare un po’ più comprensive con noi stesse…
(a.t)
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