Ci sono storie
intessute
con i frammenti
della memoria
merletti che hanno
perso ogni candore
per diventare stracci
ormai laceri
che coprono le ferite
che i morsi della vita
hanno lasciato
su un corpo che
la Mente
più non riconosce
come suo
e con sottile perfidia
s'impossessa di quelle
storie che un tempo
furono tue
per proiettarle
su uno schermo
tirato a lucido
e gridarti in faccia
"questa è la mia realtà
e semmai una volta
t'illudesti che fu tua
era solo un inganno"
e continua beffarda:
"vedi quella ragazza
te la ricordi?
stanotte è stata mia"
La riconosco è lei
la sua spalla levigata
porta ancora il segno
dei miei baci
"fermati" grido
e lei si gira e per un momento...
ci credo
ma resta solo l'eco
di una voce:
"poveretto, fa pena..."
(franco)

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