Sono i tempi morti che ci fregano.
E' morto
restare nei tuoi pressi
tra un amplesso e un colpo di tosse
e non è più vivo
- e come potrebbe -
lo spaziotempo che giace
chino
sulla tua sagoma sgonfia
stropicciata tra le mie gambe
in attesa che tu la riempia di nuovo.
Turiamo questi impasses vuoti
vuoi?
Facciamo che teniamo a fuoco vivo
tutto il tempo
che ci passiamo tra le mani?
Facciamo
che ci viviamo addosso?
(f.g)

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