giovedì 8 maggio 2014

da "VITE" di Sofija Parnok

da "VITE" di Sofija Parnok

Nella folla

Entrasti, come entravano migliaia,

Ma scaturì il fuoco dalla porta,

E mi si rivelò lo stesso segno

Profetico inciso sulla tua mano.

Sì, lo so,- l'anello di Venere

Suggella anche la tua mano:

Troppo cadenzato il tuo incedere,

Troppo fievole il fuoco dello sguardo,

E sotto la cipria il volto è lacrimoso,

Sulle labbra, sotto il belletto, il sangue,-

Sì, sorella mia, sì, ecco come

Bacia - l'amore!

(f.g)*

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