FILASTROCCA SGANGHERATA
A volte mi capita
di fare l'appello
la carta è ingiallita
mi aiuta un righello
a non perdere il filo
di un fragile elenco
e intanto compilo,
ma scrivo sbilenco,
il giornale di classe
ma l'inchiostro è finito
e se ciò non bastasse
rimango a dir poco basito,
una ragazza si alza
dall'ultimo banco
(mi accorgo che è scalza)
e nessuno è al suo fianco
che con parlare forbito
mi appella in tal modo:
"dico a te rincoglionito
sei all'ultimo approdo
e non hai ancora smesso
di consultare un elenco
dove trovi solo te stesso?"
In lontanaza un flamenco
rompe il silenzio e il pavimento
diventa una pista da ballo
coperta di solo cemento.
Invito la ragazza (è uno sballo)
(l'insulto è ormai dimenticato)
a ballare per l'ultima volta.
Con un sorriso solo abbozzato
mi risponde: "solo una giravolta".
Ma è la mia testa a girare
quando un cane col suo abbaiare
mi sveglia ne cuor della notte
solo per darmi la buonanotte.
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