di Claudia Salvatori
Tratto dal libro "365 RACCONTI EROTICI" a cura di FRANCO FORTE
Lui si volta su un fianco ansimando. Durante il sesso con lei pensava a un’altra, a molte altre, a qualcos'altro: l’eroina di un
fumetto anni ‘60, le cui linee a china, voluttuose e rabbiose, hanno tracciato graffi indelebili nella sua anima. Su quella prima traccia si sono innestate visioni frammentate di preziosi dettagli anatomici: rotondità di seni, sforbiciare di gambe, lembi di pelle, capelli, fianchi, glutei, orecchie, unghie smaltate, labbra. Tiene gli occhi chiusi per paura di essere scoperto. Non sa che lei a sua volta pensa a due dozzine di uomini diversi, a tre attori americani, a un compagno di scuola morto, a un romantico pirata protagonista di un ciclo di romanzi: tutti fusi insieme in un fantasma di cui, nel sesso, riveste lui.
Nella casa di fronte un’altra coppia. Lei immagina che un secondo uomo sia presente nella stanza; lui che una folla intera lo guardi. Non trovano piacere che nell'immaginarsi guardati.
Sopra di loro, nell'attico, due uomini avvinghiati. Ciascuno dei due sogna il padre dell’altro.
Gabaldón Eleonora La Hora de los Secretos |
Più avanti, nella stessa strada, una donna vorrebbe un’altra donna, ma nessuna riesce a calzare con sufficiente esattezza l’immagine luminosa che ha creato nella sua mente. Si masturba timidamente. L’immagine esplode di troppa luce e sprofonda nel nulla, lasciando un disagio incolmabile.
In un altro quartiere ancora una coppia. Lei desidera un transessuale; lui vorrebbe essere una donna. Alla televisione un transessuale sta parlando. Incarna la voglia di entrambi, ma il suo desiderio è un altro. Non ama né uomini né donne: insegue la forma ideale del suo corpo, e si sfinisce in un vagare appena libidinoso da sé al proprio specchio.
Nelle altre case, per le strade, nei locali. Erezioni, tensioni, umori dell’eccitazione, fantasticherie. Sospiri segreti. Proiezioni che non trovano esaudimento. Spettri che vorticano gemendo negli incidenti sessuali.
Si addensano in un vapore, una nube erotica che sale verso l’alto. Verso le nuvole, e oltre. Nello spazio rarefatto, puro.
Ancora più in alto.
Fra le ciglia degli angeli, dove si addensano in lacrime.
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