venerdì 18 luglio 2014

VERTIGINI n. 5 di FRANCO GUGLIELMINO

VERTIGINI n. 5

Coro: In cima al monte Rodope
Orfeo è seduto e rammenta

Orfeo: Come ho potuto perderti
per un dubbio fugace

Euridice: come hai potuto...

Orfeo: Ho creduto di non poter
più stringere il tuo corpo
e dormire sul tuo petto

Euridice: e dormire sul mio petto...

Orfeo: e coprirti di baci mentre
le mie mani raccoglievano
i frutti maturi che mi donavi
senza timore o pudore
prima che ti sciogliessi

Euridice: prima che mi sciogliessi...

Orfeo: E quando appagati mi
chiedevi: suona per me
affinché io ricordi questi
momenti anche se un giorno
dovessimo perderci...

Euridice: se dovessimo perderci...

Orfeo: Ma dimmi Euridice
ho in petto un tormento
che solo tu potrai placare
e sciogliere il dubbio
che da sempre mi opprime

chi conducevo per mano
alle porte dell'Ade

eri tu la mia dolce Euridice
o solo un'ombra riflessa?

Euridice: o solo un'ombra riflessa...

Coro: In cima al monte Rodope
Orfeo suona per l'ultima volta

E' notte e le stelle si fermano
incantate ad ascoltare
e non è pioggia che scende
dal cielo notturno in Tracia
quella che bagna il volto di Orfeo

(franco)

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