VERTIGINI n. 5
Coro: In cima al monte Rodope
Orfeo è seduto e rammenta
Orfeo: Come ho potuto perderti
per un dubbio fugace
Euridice: come hai potuto...
Orfeo: Ho creduto di non poter
più stringere il tuo corpo
e dormire sul tuo petto
Euridice: e dormire sul mio petto...
Orfeo: e coprirti di baci mentre
le mie mani raccoglievano
i frutti maturi che mi donavi
senza timore o pudore
prima che ti sciogliessi
Euridice: prima che mi sciogliessi...
Orfeo: E quando appagati mi
chiedevi: suona per me
affinché io ricordi questi
momenti anche se un giorno
dovessimo perderci...
Euridice: se dovessimo perderci...
Orfeo: Ma dimmi Euridice
ho in petto un tormento
che solo tu potrai placare
e sciogliere il dubbio
che da sempre mi opprime
chi conducevo per mano
alle porte dell'Ade
eri tu la mia dolce Euridice
o solo un'ombra riflessa?
Euridice: o solo un'ombra riflessa...
Coro: In cima al monte Rodope
Orfeo suona per l'ultima volta
E' notte e le stelle si fermano
incantate ad ascoltare
e non è pioggia che scende
dal cielo notturno in Tracia
quella che bagna il volto di Orfeo
(franco)
«Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati» «Dove andiamo?» «Non lo so, ma dobbiamo andare» Jack Kerouac
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