da COME LA CORDA DEL POZZO di Candido Panebianco
ALESSANDRO
Come segno del destino Alessandro aveva un occhio scuro ed uno chiaro:
Quando apriva l'occhio scuro, nubi tempestavano le alture, foschie dense ricoprivano le valli, mettendo in fuga uomini ed armenti.
Quando apriva l'occhio chiaro, le montagne risplendevano come oro, i deserti fiorivano per incanto, tra l'erbe alte pascolavano gazzelle.
All'ombra della gigantesca muraglia, che proteggeva i confini del mondo, libava la coppa della vita eterna; scuoteva, figlio d'Ammone, entrambi i corni come aquila che schiude le sue ali; con tono ieratico annunciava a Celti ed Indi, ad Afri e Cimmeri, l'avvento del regno di Saturno.
(f.g)
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