sabato 25 ottobre 2014

IL FILO DI TESEO di Franco Guglielmino

IL FILO DI TESEO

forse non sai
Arianna
che del filo che mi
permise di uscire
dal Labirinto
ne staccai un pezzetto per ricordo
ma il resto si snoda ancora
lungo i percorsi della follia

l'ho conservato
fra i cimeli di mille battaglie
e un striscia di tela bianca
che salvai dalla nave
che mi portava a casa

Eolo mi ha poi perdonato

ma tu? ed è la mia tortura...

durante il corso della vita
ho sfidato mortali e subito
le ire degli dei
era il mio destino
ma ho sempre portato nel cuore
un dolore lacerante
e mi chiedo ancora:
perché ti ho abbandonata?

nelle notti chiare d'estate
spesso mi soffermo
a guardare il cielo stellato
e cerco la tua Corona

- mi conforta il pensiero
che qualcosa che ti appartenne
rimarrà viva in eterno -

a volte mi sembra di riconoscere
nelle due stelle più brillanti
i tuoi occhi
spesso velati di tristezza
e allora
vorrei tanto che non fossi
mai uscito vivo
da quel Labirinto
e fra le macerie della mia mente
lo cerco ancora...

e ora so come trovarlo

ho preparato il mio ultimo
bagaglio
una sacca che ho riempito
con i miei ricordi più cari
e porterò con me anche
quel brandello di filo

mi aiuterà a ritrovare la strada
che seguirò a ritroso
passo dopo passo
fino a raggiungere la stanza
più segreta
al centro del nostro Labirinto

ho chiesto a mio padre Poseidone
di liberarti dalle malie del mare
e ti aspetterò
per percorrere insieme

se vorrai

l'ultimo cammino
e stavolta per sempre

... ma non ho più molto Tempo

(franco o almeno credo che sia mia... salvo smentite)

Art.: Angelica Kauffmann, 1780


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