FUNAMBOLA PER AMORE DELL'EQUILIBRIO di
MAXENCE FERMINE
Era diventata funambola per amore dell’equilibrio.
Lei, la cui vita si svolgeva come un filo tortuoso, disseminato di viluppi che intrecciavano e scioglievano tra loro sinuosità della sorte e insipidezza dell’esistenza, eccelleva nell’arte sottile e insidiosa del fare evoluzioni su di una fune tesa.
Non si sentiva mai così a suo agio come quando camminava sul filo a mille piedi dal suolo.
Senza deviare di un solo millimetro dalla rotta.
Era il suo destino.
Avanzare passo dopo passo.
Da un capo all’altro della vita.
Nessun commento:
Posta un commento