Mediterraneo, 19 aprile 2015
Nuotavo nella pancia della mamma.
Poi, anche lei ha iniziato
a nuotare,
sentivo i colpi dell'acqua
tuonarmi nei timpani
e la sua voce disperata che mi chiamava.
D'un colpo ha smesso di nuotare
di muoversi
e ho smesso anch'io.
Nascere non è galleggiare sul fondo del mare,
sono due mani che ti prendono
per farti tuffare negli occhi
grandi e lucidi della mamma.
Non sono nato
però
posso sussurrare ogni notte
all'orecchio di chi ha ucciso il mio grembo
e una folla di altre vite
"è colpa tua".
_____(antonella lucchini)
Ph.: Margaret Durow
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