FRIDA KAHLO
dal diario, la sera prima della sua morte
Se soltanto avessi vicino a me la sua carezza
come l’aria accarezza la terra
la realtà della sua persona, mi farebbe
più felice, mi allontanerebbe
dalla sensazione che mi riempie di grigio.
Nulla dentro di me sarebbe più
così profondo, così definitivo.
Ma come gli spiego il mio enorme bisogno di tenerezza!
La mia solitudine di anni.
La mia struttura non conforme per disarmonia, per inadeguatezza.
Io credo che sia meglio andare, andare e non scappare.
Che tutto passi in un momento. Magari.
( a.c.)
«Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati» «Dove andiamo?» «Non lo so, ma dobbiamo andare» Jack Kerouac
lunedì 11 maggio 2015
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