martedì 22 novembre 2011

Ritrovarsi ....su facebook!




Catania - Chiesa di S.Agata al Borgo
                                          Il fatto in se...

Questa sera, su facebook, una persona mi ha chiesto l'amicizia, il pseudonimo della sua bacheca mi è piaciuto e gli ho risposto subito accettando la sua richiesta e comunque io per indole non rifiuto mai l'amicizia a nessuno.
Dopo qualche minuto ricevo un messaggio:"Sei Franco? abitavi a Catania in via Empedocle?"
Rispondo: "Si, ma tu chi sei?" Ero perplesso perché la sua bacheca era priva di qualsiasi informazione!
"Sono Candido!"  Ho pensato subito al Candido di Voltaire e mi sono detto, fra me e me, "va bene che sei dopato, ma sarebbe la prima volta che il personaggio di un libro si presenti su fb! e chieda proprio di te!"
"Candido e poi?" chiedo io. Risposta: "Sono Candido P............" (per rispetto della privacy)



                                             Un tuffo nel passato!




 Tutto d'un tratto sono entrato in un tunnel della memoria e mi sono visto proiettato all'indietro nel tempo di almeno  50 anni. Si, perché con Candido ho passato gli anni più belli della mia giovinezza!
Amici, come si può essere amici a 15 anni, senza riserve, senza se e senza ma! Con la testa  affollata di sogni e nel nostro caso di letture in comune, Garcia Lorca in particolare, Cervantes, Machado, i poeti maledetti francesi, Verga, Pirandello (non temete non ve li cito tutti!) e poi,  la musica ...il ticchettio del flamenco, i lamenti del fado, i ritmi delle isole greche, le nenie delle melodie arabe...
Vi starete chiedendo, a 15 anni? E si, avete ragione, eravamo dei ragazzi diciamo un po particolari e diciamolo pure...un po strani!




Vialetto della Villa Bellini di Catania
Abbiamo consumato le lastre laviche che ricoprivano il pavimento della piazza del Borgo, con al centro la fontana della dea Pallade, a furia di camminarci sopra e il selciato dei vialetti dei giardini della villa Bellini grida ancora di dolore per tutte le volte che l'abbiamo calpestato!




Piazza del Borgo  fontana dea Pallade
                                          Ritorno al presente!

Dopo i primi convenevoli ... ma possibile? Candido sei proprio tu? è da una vita che non ci sentiamo e bla, bla, bla...abbiamo cominciato a scrivere di noi, di come siamo adesso,  lui sei anni fa ha subito un intervento al cuore (sei ore sotto i ferri) ed io con il morbo di parkinson... che allegria! Ci siamo scambiate le notizie sulle nostre rispettive famiglie, di cosa abbiamo fatto da grandi, ecc., ma di fretta, perché quello che ci interessava veramente era poter fare un tuffo nel passato... insieme.
Abbandonato facebook (che non finirò mai di ringraziare) ci siamo parlati al telefono!

                                          Insieme nel passato...                                      

Ho riconosciuto immediatamente la sua voce, sempre la stessa, e... all'improvviso ci siamo ritrovati in via Etnea (inutile che vi dica dove si trovi, a Catania naturalmente!) e abbiamo ripreso un discorso interrotto appena 50 anni fa e sul quale non eravamo d'accordo, ci siamo accalorati (succedeva di frequente) e dopo aver macinato chilometri di strada, mi ha accompagnato   a  casa (abitavo vicino a quella chiesa della foto in alto )...ma la mia casa non c'era più!
 Ci siamo guardati negli occhi, un po smarriti, e ci siamo resi conto di essere caduti per qualche attimo nella trappola dei ricordi che il Tempo ci aveva accuratamente preparato!
Ci siamo salutati e abbiamo ripreso la nostra strada....

Ma che razza di storia è questa? Mah....

2 commenti:

  1. Il passato ci appartiene e racconta di noi. Quello che siamo stati, quello che abbiamo visto, quello che abbiamo vissuto, quello che abbiamo imparato e quello che grazie ad “esso” siamo diventati adesso. È una “finestra” sulla nostra vita che si “affaccia” sul presente, abbracciando spesso anche il futuro. E tutto quello che è rimasto alle “nostre spalle” va preservato e custodito. Nel nostro cuore, nella nostra mente come un dono prezioso che facciamo a noi stessi perché ci aiuti soprattutto a comprendere ciò che accade in ogni istante della nostra vita.

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  2. Grazie Antonella per queste tue parole che, se ce ne fosse stato bisogno, confermano la tua particolare sensibilità.

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