giovedì 7 febbraio 2013

UN’ULTIMA COSA PER ME di Antonella Trapani


UN’ULTIMA COSA PER ME di Antonella Trapani




Quante parole… non c’è la faccio più ad ascoltare, 
e tu che gridi con il viso sulla mia faccia.

Chiudo gli occhi un secondo per fuggire da qui.
Mille chilometri lontano da noi. 
Non è in mezzo a questa disperazione che ci ritroveremo.
Le distanze sono troppo profonde, 
le ferite grondano sangue,
le parole tagliano più del vetro,
i toni di voce trafiggono come pugnali
e tu mi guardi, ma non mi vedi davvero.

I miei pensieri combattono contro le nostre bugie,
abbandonate in un angolo per farci ancora del male.
Non sapevo dove ci saremmo fermati,
ma sapevo che mi avresti detto che non è colpa tua.

Io non so più cos'è vero…
conosco solo il dolore dei miei sentimenti
e il tormento delle tue notti agitate.

Tu sei ancora in piedi che urli,
con gli occhi che ormai hanno perso il colore.
Mentre io tremo immobile di fronte a te.
Lo so che non mi toccherai più,
un’ultima volta, forse, 
per farmi spostare, prima di lasciare la stanza.

Dov'è che abbiamo buttato i ricordi.
Quand'è che abbiamo perso quei sogni.
Tu dicevi che sarebbero rimasti lì, incollati a noi due
perché amavamo il rumore dei nostri respiri,
il calore delle nostre dita intrecciate.
Ma mentivi.
Così bugiardo… senza saperlo.
Non c’è nulla che duri, 
niente che superi certi tipi di giorni.

Prima che vai voglio confessarti un segreto. 
Potrei amarti lo stesso tutta la vita,
se mi vuoi bene... non lasciarmelo fare.

(a.t)

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