DEA NON NASCESTI di Manca Mirella
Dea non nascesti, per poter far
della bellezza, forza.
Adamitica di poteri; miserabile guerriera
senza armatura.
Di fragilità, traspare
ogni incrinatura.
Saresti dovuta nascere
dalle mani d’artista. Porcellana finissima
da tenere in teca. Messa in luce e
tutelata da ogni scossa. Eri ancora imberbe
quando ti gingillavi fra i cocci del cortile
e sapesti di bambole, nelle altrui case. I merli
in morbidose gambe ti avevan conquistata e
le poggiavi
sui ginocchi sbucciati, a ninnarle
come fossero tue. E quanto, triste risultava
restituire all’amica
che gentile ti prestava, i trastulli!
Anche tu, eri un ninnolo
per i tuoi genitori, che in te
proiettavan speranze.
Quanto era muto e stanco
il tuo portone! Quanto eran brulle
e inquietanti le pareti, tue usuali!
Ed è lì , fragil fanciulla
che forgiasti corazza, racchiudendo sensibil natura.
(f.g)
«Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati» «Dove andiamo?» «Non lo so, ma dobbiamo andare» Jack Kerouac
domenica 19 maggio 2013
DEA NON NASCESTI di Manca Mirella
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