Foton från tidslinjen
da TUTTO DI UN FIATO di Antonio Moresco
Com'è possibile che in questo momento noi due siamo qui? Com'è possibile che le nostre orbite si siano incrociate? E poi in età così diverse delle nostre vite, tutto cosi fuori tempo. Io che fra un po' compirò sessantacinque anni, lei che ne ha trenta. Come successo? Com'è stato possibile? Per di più venendo da strade così diverse. Io sono uno scrittore che ha avuto una vita dura, a cui non è stato risparmiato niente, e che adesso riesce almeno a pubblicare i suoi libri, le sue lettere rubate. Lei -anche se è così giovane- dirige la piccola filiale di una banca. Di giorno riceve i clienti dietro la sua scrivania, col suo sorriso stampato, col suo vestito di taglia un po' maschile da cui spunta però quell'unico filo colorato annodato attorno al polso, di quelli che vendono per strada i ragazzi africani. Di notte si spara Canti del caos. Com'è stato possibile? Due persone così diverse. E di età così diverse. Dove che ci siamo visti per la prima volta? Ma come, non ti ricordi? mi dice. No. Eppure io ti seguo da molto, ti ho anche incontrato per strada, qualche volta ti ho anche guardato negli occhi. Con quegli occhi? Mi hai guardato con quei fanali e io non me ne sono accorto? E, se è per quello, qualche volta ti ho anche fatto un cenno di saluto, ti ho persino sorriso!
*(f.g)
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