sabato 24 agosto 2013

Anite di Tegea (IV-III secolo a.C) - Due epigrammi(Una pacifista ante litteram)

Ànite di Tegea (IV-III secolo a.C) - Due epigrammi
(Una pacifista ante litteram)

Invece del dolce talamo e dei sacri imenei
la madre ti ha innalzato su questa tomba di marmo
una giovane vergine che ha le tue misure e la tua bellezza,
o Tersi: potrebbe parlare, anche se sei morta.

[Dall’Antologia Palatina, VII, epigramma 649]

T’hanno messo fra i giovani, Proarco, pur essendo tu un bambino,
e in un cupo dolore hai gettato,morendo, la casa di Fidia tuo padre;
ma una bella frase canta sopra di te la pietra tombale:
che moristi combattendo per la cara patria.

[Dall’Antologia Palatina, VII, epigramma 724]

(f.g)

Nota:
Di questa poetessa, vissuta tra il IV e il III
secolo a.C., non è possibile né ricostruire un
preciso percorso biografico né conoscere quelle che certamente
erano le sue opere più impegnative. Infatti, benché il suo nome ci
sia stato tramandato come quello di una delle più grandi poetesse
liriche dell’antichità, di lei possediamo solo 21 epigrammi, sparsi in
vari libri dell’Antologia Palatina.
(Renato Casolaro - Giuseppe Ferraro)

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