sabato 21 settembre 2013

L'ULTIMA CENA di Maria do Rosário Pedreira

L'ULTIMA CENA di Maria do Rosário Pedreira

Portò le parole e le mise sulla tavola.
Le portò nelle mani chiuse (alcuni dissero
che nascondeva solo le ferite del silenzio).

Le posò sulla tavola e cominciò ad aprirle adagio,
adagio come il passare del tempo quando il tempo
non passa. E dopo le distribuì agli altri,
li moltiplicò in dita, in parole (qualcuno disse
che sarebbero arrivate a tutti, avrebbero oltrepassato i secoli e
avrebbero avuto la durata del tempo quando il tempo perdura).

Cenò insieme a tutti con il pane non lievitato e il vino aspro
delle magre viti del monte che i venti decimavano.
Quando si alzò, c'erano ancora parole sulla tavola,
cose da dire negli avanzi del pane che qualcuno aveva lasciato,
ferite profonde nelle mani che chiuse in silenzio e adagio.

Li vicino un fico fioriva. In attesa.

(f.g)

Nessun commento:

Posta un commento

Post in evidenza

"Versi e prose in piena Libertà" il blog: IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad

"Versi e prose in piena Libertà" il blog: IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad :     IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad...