mercoledì 7 agosto 2013

Vasilij Vasilevi Kandinskij - Punto linea superficie (Adelphi, 1995)

Vasilij Vasil'evič Kandinskij - Punto linea superficie (Adelphi, 1995)

Il punto geometrico è un’entità invisibile. Deve essere definito come un’entità immateriale. Pensato materialmente, il punto equivale ad uno zero. Ma in questo zero si nascondono diverse proprietà, che sono “umane”. Noi ci rappresentiamo questo zero – il punto geometrico – come associato con la massima concisione, cioè con un estremo riserbo, che però parla. In questo modo, nella nostra rappresentazione, il punto geometrico è il più alto e assolutamente l’unico legame fra silenzio e parola. E perciò il punto geometrico ha trovato la sua forma materiale, in primo luogo, nella scrittura – esso appartiene al linguaggio e significa silenzio. Nello scorrere del discorso, il punto è il simbolo dell’interruzione, del non essere (elemento negativo), e, nello stesso tempo, è un ponte da un essere ad un altro essere (elemento positivo). Questo è il suo significato interno nella scrittura.

(f.g)

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