... a chi ha tanti ricordi
da spendere in lacrime
a chi ha tanti sorrisi
da trasformare in ricordi
dedico il sapore acre
del mio canto:
s'era come due nuvole
in un cielo di cinabro
nell'attesa che l'alchimia
facesse il resto
mentre coniugavamo
verbi sempre nuovi
così ci sembrava
e inventavamo parole
che appese agli alberi
si tramutavano in fiori
i cui frutti erano nuove
parole
parole di fuoco
e parole di ghiaccio
(che ognuno di noi
aveva custodito dentro di se
nell'attesa che la primavera
partorisse l'estate)
parole che col tempo si
mutarono in lame sottili
usate per ferirci senza
lasciare tracce visibili
e così ci colse l'autunno
... se solo avessimo saputo
che dovevamo aspettare
solo i primi freddi dell'inverno!
(franco)*
«Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati» «Dove andiamo?» «Non lo so, ma dobbiamo andare» Jack Kerouac
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