domenica 13 aprile 2014

Davide Raffaldi

____ Davide Raffaldi

Non devo chiederti niente.

Ogni cosa nasce evolve.
È come un frutto.

Quando maturo abbandona
La sua origine
Per ricadere a terra
Divenire un'altra forma

A volte tutto appare crudele,
A volte si comprende
Che nulla permane ma è in perpetua mutazione.

Le cose cambiano
Le persone al seguito di
Ciò che succede seguono strade diverse.

A volte si congiungono ad altre per poi allontanarsi.

Questo è motivo per scegliere di non
Creare attaccamento
Non vivere nel consueto
Adattamento di un qualcosa dato per certo

Nulla esterno a noi è medesimo
Tutto dentro noi in moto
Assurdo pensare di fermare ciò
Che non rimane
Costante nel tempo
Tutto sale e scende
Sfuggente
Per questo non devo
Chiederti niente

Ho vissuto questo passo altre volte
So di averlo perduto nel tempo.

Il mistero è che ora non fa spavento
non cessa il movimento
Né il dolore lo rallenta
Tiene fermi nel pensiero ma non
Libera il cuore dal dolore.

Solo il tempo rende presenza
Dona accettazione
Se qualcuno che ami abbandoni
Se le tue abitudini vengono
Travolte da un turbine
Di mutazioni
Non vuole il cuore ascoltare
La mente nei pensieri è fuorviante
Non rispetta i tuoi tempi
Ma in ogni istante
Ripete ciò che è un machete
Per le corde del cuore recise
Da un amore
Da un sentimento che muore
O si trasforma
Cambia la forma che conosciamo
Diviene qualcosa
Che non sappiamo
Non possiamo comprendere
Nel dialogo non più accende
La reciproca intenzione
Di condivisione
Per questa ragione
Non voglio chiederti niente.
Di vecchi amori
Lasciati
Lontani indimenticati
Di vecchie gioie
E discordie
Ne vantiamo glorie
Ricordiamo ciò che vogliamo
Ci fa sentire meglio
Forse è più facile andare avanti
Raccontandosi cose diverse
Di ciò che è stato
Il vetro rotto rimane infranto
Di questi cocci
Non ho rimpianto
Anche il cuore cresce si muove
D'amor perduto di certo non si muore
Ma dalle ceneri di esso
Si riprende una parte perduta
La voce fievole che sale
E riporta ad un perduto splendore
Ciò che risana

la mente riporta il cuore
Dipana

Non cessa mai l'altalena
Vi sono storie in catena
Altre che accendono dentro
Di lunga agonia
O breve che sia
La gioia provata
Lascia una scia
Ne rimane la traccia
Di chi davvero hai amato
Per quanto dolore e piacere in esso
Hai trovato
L'amore evolve
Cresce e trasforma
Ha cambiato semplicemente forma
Non chiedermi nulla
Non ho da raccontare
Ciò che ogni cuore umano
Ha vissuto
Inferto
Subito e provato
Per una poche o mille volte
Non contano le linee sulle porte

Aperte

Ma piuttosto in che modo
Le abbiamo chiuse
Serrando noi stessi in quei nostri luoghi perduti
o lasciando
Entrare nuovi volti
Permetterci di
Trovare altri cuori e nuovi vissuti
A noi sconosciuti...

Antico amor desta pena
Di
Nuovo amor non sia pena

Se vivi l'amor con gioia assidua
Lasciando ogni timor

Questo sol libera il cuor.

(f.g)

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