ALBERTO MORAVIA da L'Amore coniugale
“All’Amore mi pareva di aver diritto come tutti gli altri uomini di questa terra; e alla creazione artistica ero convinto di essere portato per natura dai miei gusti e anche da un talento che nei momenti migliori mi illudevo di possedere.
Ora avvenne invece che io non oltrepassassi mai le due o tre prime pagine di qualsiasi composizione;e con le donne non raggiungessi mai quel sentimento profondo che convince noi stessi e gli altri.
Avevo il primo impeto buono che ingannava me e gli altri, a cui poi subentrava non so che fiacchezza fredda e generica. E io mi accorgevo che in realtà non avevo tanto amato e scritto quanto voluto amare e scrivere.”
(f.g)
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