Correvamo velocissimi giù dalle scale ... di GINANNI UMBERTO
Correvamo velocissimi giù dalle scale
io ero davanti
lei cercava di raggiungermi
arrivato al portone
uscii di scatto
ma appena fuori
mi bloccai dietro la portaio ero davanti
lei cercava di raggiungermi
arrivato al portone
uscii di scatto
ma appena fuori
appena il portone si aprì con lei che usciva di corsa
feci un “bauuu” forte
e la vidi “morire di paura”… e fare uno strillo
e poi di nuovo ansimare e “morire di paura” ridendo
ripresasi
per continuare a volermi prendere
mi venne incontro minacciosa
io non mi mossi più
arrivata a pochi centimetri
invece di afferrarmi
chiuse gli occhi allargò le braccia e iniziò ad abbracciarmi
tra un bacio
un sorriso
e i nostri nomi pronunciati insieme
le presi la testa e glie la accarezzai
fermi
stretti
così
in mezzo al marciapiede tra qualche passante che ci guardava
e noi che riprendevamo fiato
pensai...
che una poesia di questo scherzo…
forse;
non l’avesse ancora scritta nessuno.
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