Amico mio di un tempo
amico mio di sempre
le banderillas conficcate
dentro le nostre carni sono
gli unici simboli rimasi
di una stagione di eroi
ma adesso siamo noi
a correre nell'arena
aspettando che l'orologio
segni -le cinco della tarde-
e confidiamo nella pietà
dell'ultimo Minotauro
che non riesce più a godere
delle grazie delle vergini,
merce rara se non nel corpo
quanto nello spirito.
Ha gli occhi di fuoco,
l'ultimo ritrovato di nuove
lenti a contatto, regalo di
Arianna prima che si donasse
al suo disprezzo per l'ultimo sacrificio.
Ma adesso che ci ritroviamo
insieme
-alle cinco della tarde-
ci accorgiamo d'aver sbagliato
stagione
e la plaza de toros è buia.
Ci chiedi, con disperazione mal celata,
come potresti ritornare
nel tuo Labirinto a morire.
Ma non c'è più tempo,
domani farà mostra di te,
un cartello variopinto,
sul banco frigorifero
della più lussuosa bottega
di carne di Siviglia,
-Bistecche alla Fiorentina
Trenta Euro al kilo-
Per noi è peggio, amico mio,
non c'è speranza!
(franco)
Art.: Marco Fintina

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