domenica 14 giugno 2015

Alle cinque della sera - di Franco Guglielmino

Alle cinque della sera - Ancora un Labirinto

Amico mio di un tempo
amico mio di sempre

le banderillas conficcate
dentro le nostre carni sono
gli unici simboli rimasi
di una stagione di eroi

ma adesso siamo noi
a correre nell'arena
aspettando che l'orologio
segni -le cinco della tarde-

e confidiamo nella pietà
dell'ultimo Minotauro
che non riesce più a godere
delle grazie delle vergini,
merce rara se non nel corpo
quanto nello spirito.

Ha gli occhi di fuoco,
l'ultimo ritrovato di nuove
lenti a contatto, regalo di
Arianna prima che si donasse
al suo disprezzo per l'ultimo sacrificio.

Ma adesso che ci ritroviamo
insieme
-alle cinco della tarde-
ci accorgiamo d'aver sbagliato
stagione
e la plaza de toros è buia.

Ci chiedi, con disperazione mal celata,
come potresti ritornare
nel tuo Labirinto a morire.

Ma non c'è più tempo,
domani farà mostra di te,
un cartello variopinto,
sul banco frigorifero
della più lussuosa bottega
di carne di Siviglia,
-Bistecche alla Fiorentina
Trenta Euro al kilo-

Per noi è peggio, amico mio,
non c'è speranza!

(franco)

Art.: Marco Fintina


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