domenica 14 giugno 2015

Il ruolo di Eva (ieri come oggi)

Il ruolo di Eva (ieri come oggi)

Nelle culture arcaiche la donna aveva un ruolo determinante, spesso identificata con il principio stesso della creazione in quanto espressione della madre terra che si dona in armonia con il ritmo delle stagioni e l'uomo aveva un profondo rispetto per essa. Poi le religioni monoteiste di origine semitica (ebraismo e islamismo) hanno alterato questo rapporto relegando la donna ad un ruolo subalterno.
Nella Genesi la cui stesura definitiva risale al VI- V secolo a.c., narrando fatti collocabili intorno al 2000 - 1200 a.c., i curatori del testo hanno avuto tutto l'interesse a fare ricadere sulla donna la colpa del peccato originale e la scacciata dall'Eden, avendo come scopo principale quello di contrastare altre culture politeiste dell'area del Mediterraneo che assegnavano invece alla donna un ruolo quanto meno paritario. Quella del peccato originale, a mio avviso, è una clamorosa frode storica. La donna depositaria della conoscenza (simbolizzata dalla mela) doveva essere assolutamente demonizzata per escluderla da ogni ruolo all'interno della religione maschilista che si stava affermando.
Dio crea (partorisce senza il contributo di una divinità femminile) Adamo e da una sua costola forgia la donna (questo la dice lunga). Il dio degli ebrei (o meglio gli uomini che l'hanno creato a loro immagine e somiglianza) è un Dio solo, quasi disperato, a cui preme affermare la sua supremazia e in seguito, nell'Esodo (circa 1440 a.c., la data è incerta) Mosè che ha come unico obiettivo lo scopo di strappare il suo popolo dalla schiavitù egiziana e riportarlo nella terra degli avi, detta le sue tavole delle Leggi, un'altra mistificazione, per tenere il suo popolo unito, e in esse la donna, a ben vedere, è ancora considerata un essere inferiore.
In seguito, nel nuovo Testamento, Gesù nato (ancora una mistificazione) da una donna senza il contributo maschile (qui le parti s'invertono) ha il massimo rispetto come si può leggere nei Vangeli per le donne, ma alla sua morte, i primi padri della chiesa hanno tutto l'interesse ad emarginare ancora una volta il ruolo femminile, sempre per la paura atavica di perdere il loro predominio maschilista.
Ancora oggi le donne, dopo più di 2000 anni, ne pagano le conseguenze.

(f.g)

P.: Sebastiao Salgado


Nessun commento:

Posta un commento

Post in evidenza

"Versi e prose in piena Libertà" il blog: IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad

"Versi e prose in piena Libertà" il blog: IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad :     IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad...