martedì 20 febbraio 2018

Stabat Mater di Franco Guglielmino



Foto di  Man Ray
 

Stabat Mater



Stava la madre
col dolore fatto carne
mentre le ferite sul costato

erano occhi che piangevano

sangue.






E i ricordi che voleva
tenere lontani la
riportarono nei giardini
accanto alla fonte




"Myrhiàm posso aiutarti
ad alleviare il tuo fardello"




e mentre con gentilezza
si fece carico della brocca
colma d'acqua
le sfiorò appena il rossore
delle guance.




Aveva il volto di un angelo
scolpito dal desiderio 
e insieme, la stessa notte,
fecero tacere i grilli
mentre in lontananza
i pastori dormivano:
l'alba li colse di sorpresa.




Nonostante il dolore
mentre stringeva a se
quel corpo senza vita
colse nei suoi occhi
lo stesso sguardo di suo padre.




"perché mi abbandonasti?
ti avrei seguito ovunque
se me lo avessi chiesto-
non sarei stata costretta
ad inventare la storia
che tutti si aspettavano
e oggi
avremmo avuto accanto
un figlio vivo e non il
Figlio di Dio morto per sempre"




L'alba la colse di sorpresa
quando l'ultima lacrima 
bagnò le labbra secche
di quel figlio nato dall'Amore.




Stabat mater...




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