Ho smesso di contare le volte in cui, arrivata alla seconda riga, ho cancellato e riscritto tutto nuovamente. Cercavo qualcosa di poetico e vero allo stesso tempo, qualcosa di grandioso.Non ci sono riuscita. Poi ho capito che per i grandi cuori che muoiono nel corpo ma che continuano a battere nel respiro della notte, non ci sono bellezze regolari, armonie esteriori, ma tuoni e temporali devastanti che portano ad illuminare un fiore, nascosto, di struggente bellezza.
(d.a)
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