IL TEMPORALE di Simona Sic Niccolini
Cieli permeati da nuvole nere
traversate da ostinati raggi
di quando imperversa un temporale
con i suoi turbinosi fulmini
lacerando frammenti d’anima.
Rarefatte arie tinteggiate
d’un caldo velluto giallo ocra
rimirarne del mare l’arazzo
di quei fili di seta ondeggianti
il natural cobalto perduto.
Cangianti colori di burrasca
Mutevoli e volubili i sensi:
d’un Rosa sincero amor terreno
d’un Giallo per tormento e gelosia
d’un Nero di luttuosa anima.
La mia: dopo infinite estati
Nel mio cuore esplode un nubifragio
‘che la distanza non ci appartiene
né a te, né a me che il dolore taccio
smarrita nel mio naufragare
Sali su ali d’amare onde
che si stendono a lambir gli scogli
baciandoli ed accarezzandoli
come la più appassionata delle amanti
come la più dolce delle spose.
A rinvenir effimere stagioni
di ricordi spazzati via dal cor
che cancella e rimuove l’angoscia
pur non annullando quel sentimento
or che il perdono è ancora lontano
Mentre tacitamente aspetto
che mi renda l’anima detersa
Linda e profumata di bucato
di mani screpolate dal freddo
Che ritorni un altro temporale
A riempire il vuoto che hai lasciato.
(f.g)
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