NON VOGLIO UCCIDERE CIO' CHE SENTO di Tomasoni Valentina
Non voglio uccidere ciò che sento,
prima di conoscerlo, dargli un nome...
e sorridere perché sta esistendo
non voglio bruciare le pagine di questo racconto
non prima di aver descritto il dipinto che sto guardando...
colori, forme... luci e ombre
non voglio... non voglio abbandonare il cuore, l'anima
per ascoltare l'assurdità della razionalità...
non voglio soffocare con frasi inutili, pretese assurde, aspettative illogiche
ciò che forse non diventerà, ciò che credo non dovrà mai essere...
voglio guardare i suoi occhi mentre stringe le mie mani,
mentre accarezza il mio viso, mentre i nostri sensi si incontrano
dove le nostre anime si intrecciano e danzano insieme
ascoltando i nostri gemiti... ascoltando quello che non vorrei, che non avrei voluto...
un piccolo fiore... che non ha un nome,
di un colore indefinito, il suo profumo stordisce...
un fiore... che deve crescere...
prima di morire... esistere senza chiedere quale sia il suo nome...
esistere...
tutto ciò che nasce... nasce per esistere...
(f.g)
«Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati» «Dove andiamo?» «Non lo so, ma dobbiamo andare» Jack Kerouac
domenica 19 maggio 2013
NON VOGLIO UCCIDERE CIO' CHE SENTO di Tomasoni Valentina
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