sabato 17 agosto 2013

Fedor Dostoevskij - da Le notti bianche

Fëdor Dostoevskij - da Le notti bianche

Come potevo essere tanto cieco, quando già un altro aveva preso tutto, e niente mi apparteneva? Quando infine la stessa tenerezza, la sua preoccupazione, il suo amore… sì, il suo amore non era nient’altro che la gioia per il prossimo incontro con l’altro, il desiderio di imporre anche a me la sua felicità…

(f.g)

Nessun commento:

Posta un commento

Post in evidenza

"Versi e prose in piena Libertà" il blog: IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad

"Versi e prose in piena Libertà" il blog: IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad :     IL RITORNO DI LILITH di Joumana Haddad...