domenica 15 dicembre 2013

da L'INFINITO NEL PALMO DELLA MANO di Gioconda Belli


da L'INFINITO NEL PALMO DELLA MANO di Gioconda Belli













“Se non avessimo mangiato quel frutto,” disse lei fissandolo negli occhi, “non avrei mai assaggiato un fico o un’ostrica, non avrei visto l’Araba Fenice risorgere dalle sue ceneri, non avrei conosciuto la notte, né avrei saputo cosa significa sentirmi sola quando tu non ci sei; non avrei sentito il mio corpo, gelato anche in mezzo alle fiamme, che si scaldava appena pronunciavi il mio nome e avrei continuato a vederti nudo senza sussultare e non avrei mai saputo come è bello quando scivoli dentro di me come un pesce che inventa il mare.”

(f.g)

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