mercoledì 20 febbraio 2019

LA PITTURA DI FABIAN PEREZ

La vita di Fabian Perez raccontata per immagini

 “Sono tredici anni che le mie ruote viaggiano su una strada sabbiosa. Lungo il 
mio cammino mi sono lasciato alle spalle molte cose, e tante altre ormai le 
ho perse. Ma le ruote continuano a girare e io vedo la strada dritta davanti a 
me, e so che quella strada mi condurrà a numerose nuove esperienze”.




 Fabian Perez "Reflections of a Dream"








Fabian Perez è nato a Buenos Aires nel 1967 ma il suo spirito irrequieto lo 

spinge a viaggiare per il mondo. Dopo aver trascorso parti significative della 

sua vita in Argentina, Italia e Giappone si stabilisce negli Stati Uniti.


                 Dream in a Dream



Le sue opere non passano mai inosservate. Gli piace dipingere con colori 
acrilici, perché si asciugano velocemente e gli consentono di seguire i suoi 
impulsi, senza che l’attesa di un colore ancora bagnato lo limiti nel generare 
un nuovo tratto col pennello. Le sue immagini hanno la forza di trasmettere il 
carisma e la sensualità del suo autore. Un'arte che difficilmente si può 
sintetizzare in una categoria. Non a caso lo ribadisce spesso nelle sue 
dichiarazioni ..."ciò limita tanto l’artista quanto le sue opere".



       Flamenco


         Flamenco II

 Un'arte, quella di Fabian Perez, che può essere raccontata a ritmo di tango...
Che ne sanno gli elegantoni, leccati e bellimbusti !
Che ne sanno cos'è il tango, che ne sanno di ritmo !
Qui sta l’eleganza: che presenza, che linea,
che portamento, che grazia, che classe per ballare !
Così si “taglia l’erba” mentre accenno un “otto”,
per queste figure così delicate io sono come un pittore.
Ora un rapido passo, un giro, una figura;
così si balla il tango…un tango perfetto !

1942, "Así se baila el tango", parole di Elizardo Martínez Vilas


          Tango II


        Tango a Paris


... o con versi che richiamano storie di lontane passioni o di segreti mai rivelati.

Ragazzo! Portami un altro bicchiere
e chi vuol bere si serva pure,
che sono molto solo e molto triste
da quando ho saputo la crudele verità.

Ragazzo! Portami un altro bicchiere,
che ieri sera li ho visti insieme.
Volevo vendicarmi, volevo ucciderla
ma all'improvviso mi sono calmato.
Sono uscito in strada sconcertato,
e non so come sia giunto fin qui,
a domandare a persone sagge
a domandare che debbo fare.
«Dimentica, amico», dirà qualcuno,
ma dimenticarla è impossibile,
e se la uccido, vivere senza lei,
vivere senza lei non potrò mai. 
Ragazzo! Portami un altro bicchiere
e chi vuol bere si serva pure,
voglio diventare allegro con questo vino,
e vedere se il vino mi fa dimenticare.
Ragazzo! Portami un altro bicchiere
e chi vuol bere si serva pure.

1921,"Il bicchiere dell'obblio" di Alberto Vacarezza



           When he Story Begins


        Better Life IV

           
Chi sei, che non posso salvarmi,
bambola maledetta, castigo di Dio …
Tempesta che schianta con furia un passato
di tenerezze, di focolare e di fede …
Per te la mia vita si è trasformata
- sacra e semplice come una preghiera -
in un incredibile orrore pieno di problemi
che m’ingorga le vene e intorbidisce il mio onore[...]

1932, "Segreto" di Enrique Santos Dis

       Renee on Bed II


            Paola on Couch



  Noble Cortesana



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